La copertina del primo disco dei Nucleus di Ian Carr è eloquente: un magma ribollente che squarcia il fondo nero. E ad ascoltarlo la sensazione rimane la stessa. Un ibrido di jazz e rock, o meglio, come titolava il loro primo disco un Elastic Rock il cui nucleo è la tromba davisiana di Ian Carr e attorno al quale ruotano fior di musicisti spesso coinvolti in un andirivieni dai Soft Machine.