Nella sua breve vita l’etichetta Ultima Spiaggia ebbe il merito di lanciare il cantautore bergamasco Ivan Cattaneo. Tra il ’75 e il ’79 licenziò i primi tre LP dello stravagante artista, lo sperimentale UOAEI, il demenziale Primo, secondo e frutta (Ivan compreso), Superivan con la partecipazione della Premiata Forneria Marconi. Con quest’ultimo comincia la deriva pop che lo porterà nel 1980 al successo commerciale con il singolo Polisex.
Tanto tempo fa (ma proprio tanto tanto tempo fa) ascoltai gli Ultravox: non solleticarono il mio orecchio e finirono nel dimenticatoio. Solo molto tempo dopo scoprii che avevo sentito il gruppo sbagliato: prima del noioso synth-pop degli Ultravox di Midge Ure c’erano stati gli strepitosi Ultravox!, con quel punto esclamativo che non è il commento dell’ampolloso scrivente ma parte integrante della denominazione sociale del gruppo allora capitanato da John Foxx e che omaggiava gli imprescindibili tedeschi Neu! di Michael Rother e Klaus Dinger.
Gli Ultravox! durarono lo spazio di due ottimi dischi prima di perdere insieme al punto esclamativo anche John Foxx e l’aura magica degli esordi. Il primo album, omonimo, prodotto da Brian Eno un attimo prima di fare armi e bagagli in direzione di Berlino in compagnia di Robert Fripp e David Bowie e il secondo, Ha! Ha! Ha!, prodotto da Steve Lillywhite già coéquipier di Eno nella produzione del primo LP, sono un riuscitissimo impasto di glam-rock, punk ed elettronica.