Senofonte a Coney Island

Ispirato alla Anabasi di Senofonte, dove diecimila mercenari greci, tra cui lo stesso autore, attraversano il nemico impero persiano il film The Warriors, tradotto in italiano come I guerrieri della notte racconta la ritirata della gang dei Guerrieri dal Bronx alla loro Coney Island dopo essere stati ingiustamente accusati dell’omicidio del leader Cyrus, non a caso come l’omonimo imperatore persiano, che vuole unire tutte le gang di New York. La pellicola, diretta da Walter Hill e uscita nel 1979, è caratterizzata da una colonna sonora che punteggia, tra ritmi sintetici e tanto funk, la ritirata notturna dei Guerrieri che si concluderà all’alba sul mare a Coney Island.

Costoletta di gruppo pop

Formatosi a Cheltenham, non lontano da Bristol, i Pigbag devono le loro fortune all’incontro con  il chitarrista Simon Underwood del Pop Group. E sarà proprio l’etichetta Y Records, la stessa del Pop Group, a pubblicare nella primavera del 1981 il primo singolo, lo strumentale Papa’s got a Brand New Pigbag il cui titolo scherza con la famosissima canzone di James Brown. Dopo  questo primo singolo  la carriera dei Pigbag continuerà fino al 1983 con una serie di album in cui l’elemento del funk colorerà l’impalcatura post-punk della loro musica.

Disturbo bipolare

Una vita sospesa tra gli opposti e dalle multiple personalità: questo è James Siegfrid, cantante e sassofonista al pubblico noto come leader dei James Chance & The Contortions e dei James White & The Blacks. Oppure dei The Flaming Demonics, o dei James Chance & the Sardonic Symphonics, o ancora dei James Chance and Terminal City. E non meno disturbata e disturbante è la musica sospesa in maniera spericolata tra jazz e no wave, tra Ornette Coleman e James Brown. Ma erano tempi ricchi di incroci impossibili quelli della Grande Mela di fine anni settanta!

La scuola di Athens

L’Università della Georgia ha sede ad Athens, piccola cittadina a un centinaio di chilometri da Atlanta. Il vivace ambiente del college ha visto sul finire degli anni ottanta nascere band importanti come i R.E.M. e i B-52’s ma anche i meno famosi Pylon. I Pylon esordiscono con il singolo Cool/Dub nella primavera del 1980. Nello stesso anno pubblicano il primo LP Gyrate seguito, tre anni dopo, dal secondo e ultimo Chomp. La band si scioglie pochi mesi dopo.

Nel 1985 saranno omaggiati dagli stessi R.E.M. che pubblicano la loro Crazy come B-side del singolo Driver 8.

Urbi et Orbi

I primi quattro album dei Talking Heads sono uno più bello dell’altro e non ci si può permettere di non ascoltarli. Ma vale la pena ascoltare, e vedere, anche il concerto che tennero a Roma nel dicembre del 1980 in formazione extralarge: infatti a  coadiuvare i quattro membri fondatori, David Byrne, Tina Weymouth, Jerry Harrison e Chris Frantz c’erano lo strepitoso Adrian Belew, Busta Jones, Bernie Worrell, Dolette McDonald e Steven Scales: i suoni metropolitani della Grande Mela si mescolano a ritmiche di matrice africana.

Un flusso sonoro che è un fiume in piena e tracima funky da ogni dove, fortunatamente immortalato dalle telecamere della RAI.

Farmaceutica

I Glaxo Babies rappresentano un ramo minore ma ricco di gemme dell’intricato albero genealogico dei gruppi di Bristol. Nati nell’anno del punk pubblicano nel 1980 il loro unico LP Nine months to the disco quando il chitarrista Dan Catsis è già emigrato nel Pop Group e il sassofonista Tony Wrafter ha fondato i Maximum Joy (in cui confluiranno in seguito il batterista Charlie Llewellin e lo stesso Catsis con un altro paio di elementi del Pop Group).
La breve parabola musicale dei Glaxo Babies (o Gl*xo Babies, per l’ostilità dell’omonima ditta farmaceutica) comincia con i primi singoli This is your life, Christine Keeler, Limited entertainment con il cantante Rob Chapman e prosegue con l’allontanamento dello stesso per dare un’impronta più sperimentale e funk al loro post-punk, fino a quell’ultimo Nine months to the disco registrato in un solo giorno. Chiarissime le parole di Wrafter a tal proposito: “Rob was into songs and we weren’t”.