Finché un bel giorno…

In genere ci si ricorda degli It’s A Beautiful Day solo perché l’intro di uno dei pezzi più famosi dei Deep Purple, Child in Time, è una scopiazzatura bella e buona della loro Bombay Calling. Ma il gruppo di San Francisco capitanato da David Laflamme, violinista, fu capace di sfornare un ottimo album grazie anche all’apporto della bella voce di Pattie Santos, a metà strada tra Grace Slick e Janis Joplin. Era il 1969, poi seguirono un altro paio di dischi e un bel live alla Carnegie Hall.

Fumo sull’acqua

« We all came out to Montreux on the Lake Geneva shoreline To make records with a mobile – We didn’t have much time Frank Zappa & the Mothers were at the best place around But some stupid with a flare gun burned the place to the ground Smoke on the water, fire in the sky »

In questa maniera i Deep Purple nel 1972 mettevano in musica l’episodio, realmente accaduto pochi mesi prima, da cui presero spunto per la celeberrima Smoke on the Water. In quello stesso 1972 si esibirono a Montreux, località svizzera nota per il suo festival di jazz, il terzetto composto dal batterista Bernard Lubat (già con Michel Portal), il tastierista Eddy Louiss (già con Michel Petrucciani) e il chitarrista Claude Engel (fondatore dei Magma). La splendida registrazione di quel concerto, un jazz-rock spruzzato di funky è purtroppo l’unica prova documentata del trio francese: un vero peccato.