La new wave compatta e minimale

Difficile emergere artisticamente a Tel Aviv. Così tre ragazzi israeliani muovono verso Amsterdam e riescono a trovare asilo presso l’etichetta belga Crammed che produce, è  il 1981, il loro omonimo esordio. Il gruppo, composto dalla bassista Malka Spigel, il cantante Samy Birnbach e il chitarrista e tastierista Berry Sakharof si distingue nel calderone new wave / post-punk per il sapore mediorientale dei suoni. Ballate da fermi con i Minimal Compact.

 

 

I cocktail del Barman

Tom Barman è il frontman dei belgi dEUS. Il loro cocktail sonoro è programmatico sin dal nome del gruppo: Deus è un pezzo degli islandesi Sugarcubes del folletto Bjork, l’inversione di minuscole e maiuscole del nome è un tributo ai fIREHOSE dell’ex Minutemen Mike Watt.  Fondati nel 1991 e tuttora attivi vivono il loro periodo d’oro nel quinquennio 1994-1999 quando sfornano gli ottimi Worst Case Scenario, My Sister = My Clock, In a Bar, Under the Sea The Ideal Crash.

Io sto con gli ippopotami

Tre ippopotami spalancano le fauci verso il sole. Uno straniante minuto e mezzo di algida elettronica fa da preludio a un suono caldo, ottimo per difendersi dal gelo di Bruxelles e dintorni. Sospeso tra jazz-rock, progressive e psichedelia, Viva Boma, è il secondo LP dei belgi Cos e vede la presenza del talento locale Mark Hollander (già con Aksak Maboul, Art Bears, Honeymoon Killers e creatore della benemerita etichetta discografica Crammed Discs). A impreziosire il tutto la voce sognante di Pascale Son.

 

 

Undici danze per combattere l’emicrania

 Il tastierista Mark Hollander è una delle figure più importanti della musica belga. Prima accanto al jazzista Paolo Rodani (italiano trapiantato in Belgio), poi con Aksak Maboul e Honeymoon Killers, infine come creatore della Crammed (etichetta indipendente nel cui catalogo fanno bella mostra Tuxedomoon, Colin Newman, Minimal Compact, Hector Zazou, Zap Mama, Bel Canto, Cibelle).
Gli Aksak Maboul esordiscono nel 1977 con ‘Onze danses pour combattre la migraine’ ed entrano a far parte dei gruppi del Rock in Opposition. Con l’aiuto di Fred Frith e Chris Cutler dei disciolti Henry Cow incidono in Svizzera il secondo disco ‘Un peu de l’ame des bandits’ uscito nel 1980. Poi si fondono con i connazionali Honeymoon Killers approdando su sponde new-wave.

Eretici, Ermetici

RIO, acronimo di Rock In Opposition, nasce il 12 marzo 1978 a Londra. L’opposizione dichiarata è alla musica commerciale. E il volantino vergato da Chris Cutler è eloquente: “I discografici prendono le loro decisioni basandosi sul profitto ed il prestigio… essi hanno orecchie solo se si tratta di rubare denaro, cuori che pompano sangue di chi assassinano”. Sotto lo slogan “The music the record companies don’t want you to hear” si esibiscono cinque gruppi da altrettanti paesi: i padroni di casa, gli Henry Cow, gli italiani Stormy Six, gli svedesi Samla Mammas Manna, i francesi Etron Fou Leloublan e i belgi Univers Zero.

Quest’ultimi, capitanati dal batterista Daniel Denis, si portano dietro un armamentario di viole, violoncelli, clarinetti, harmonium e spinette. Più che il rock inseguono Bartok e la musica contemporanea. Il loro secondo disco ‘Heresie’ del 1979 è esemplare: l’umore è tetro e plumbeo come i cieli di Bruxelles. Negli anni seguenti incorporeranno nella loro musica strumenti elettronici e sintetizzatori ma senza mai discostarsi dal loro credo eretico lontano da ogni altro genere precostituito. Il loro suono rimarrà sempre, come titola una delle loro prime composizioni, un “caos ermetico”.