Dall’Illinois all’Île de France

Invitati nel 1969 a un festival a Parigi la Roscoe Mitchell Art Ensemble volò dall’Illinois in Europa. Il gruppo di jazzisti vide nella Francia post-sessantottina  un ottimo brodo di coltura dove fare attecchire le proprie miscele sonore che incorporavano tanto elementi della tradizione africana quanto dell’avanguardia più colta. Così, ribattezzatosi Art Ensemble of Chicago, rimasero un paio d’anni in Francia e a Parigi registrarono una serie di grandi dischi a cominciare dalla colonna sonora di Les Stances a Sophie, pellicola che trattava di liberazione sessuale e in cui i musicisti comparivano in alcune scene sul palco con i volti dipinti come tradizionali guerrieri africani.

Colonna sonora fantastica arricchita dalla splendida voce di Fontella Bass, moglie del trombettista Lester Bowie. A completare la superba formazione dell’Art Ensemble of Chicago c’erano Roscoe Mitchell (sax e clarino), Joseph Jarman (sax), Malachi Favors (contrabbasso) e Don Moye (batteria e percussioni).

Nell’acquario

L’idea dell’etichetta olandese Konkurrent è stata molto semplice ma geniale: chiudere per due giorni in uno studio di registrazione una band o, ancora meglio, due a suonare e vedere cosa ne esce fuori. Così tra il 1996 e il 2009 sono stati realizzati quindici miniLP, intitolati In the Fishtank, in cui gruppi noti e meno noti del panorama mondiale si sono divertiti a mischiare le carte in tavola: dai Sonic Youth a Christian Fennesz, dai Tortoise ai Motorpsycho, dai June of ’44 ai Dirty Three et cetera et cetera.

Qui uno dei miei preferiti, un duetto tutto norvegese tra Motorpsycho e Jaga Jazzist Horns con una pregevole cover degli Art Ensemble of Chicago (Theme of Yoyo dalla colonna sonora del film Les stances á Sophie) e la lunga conclusiva Tristano.