L’ascensione agli inferi

Il sassofonista Marion Brown dichiarò di quest’album che “potresti usarlo per riscaldare il tuo appartamento in un gelido mattino”. E questo è Ascension: quaranta minuti di inferno sonoro. Ben undici musicisti, a registrare negli studi di Rudy Van Gelder, nel giugno del ’65, il manifesto free di John Coltrane. Ai sassofoni, oltre a Coltrane e Brown, Pharoah Sanders, Archie Shepp, John Tchicai, alle trombe,  Freddie Hubbard e Dewey Johnson, quest’ultimo, affetto da disturbi mentali, qui alla sua unica registrazione professionale e ancora Art Davis e Jimmy Garrison al contrabbasso, Elvin Jones alla batteria e McCoy Tyner al pianoforte.

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