Attenti al lupo

Moanin’ in the moonlight esce nel 1959 per l’etichetta Chess. In copertina c’è un lupo che ulula: il blues agreste e campagnolo del delta del Mississippi è risalito verso le periferie metropolitane raccogliendo tutte le inquietudini e il malessere delle classi nere operaie. E’ il primo album di Howlin’ Wolf, un imponente omone sulla soglia dei cinquant’anni che porta da decenni il suo blues in ogni angolo d’America senza mai averne mai tradito lo spirito. Né lo tradirà in seguito tanto da arrivando a ripudiare un disco come quello  registrato nel ’71 a Londra quando si presentarono in pellegrinaggio alle sessions fior di musicisti come Eric Clapton, Steve Winwood, Ringo Starr, Bill Wyman e Charlie Watts.

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