Compositore capace di spaziare dalla musica seriale a quella sacra, Claude Ballif (1924 -2004), studia negli anni cinquanta a Darmstadt con Pierre Boulez, Bruno Maderna, Luciano Berio, Luigi Nono e Karlheinz Stockhausen. Nei primi anni ’60 avviene l’incontro con il Groupe de Recherches Musicales di Pierre Schaeffer che porterà alla creazione di Étude au ressort e Points, Mouvements, composizioni nate dalla manipolazione di nastri magnetici.