Dietro le quinte della new wave americana brigarono le migliori menti dell’intellighentia musicale del tempo: Brian Eno, John Cale, Philip Glass. Quest’ultimo, uno dei maestri del minimalismo, nel periodo che intercorre tra le sue Einstein on the beach (1975) e Koyaanisqatsi (1983) si dedicò alla produzione di un gruppo newyorkese: i Polyrock.
Due dischi, Polyrock (1980) e Changing hearts (1981) estremamente creativi dove si sente la mano di Glass nel bilanciare serrati ritmi funky e uno spiccato romanticismo.