La musica ambient o emoziona oppure è una noia mortale. Watermusic, del compositore elettronico texano William Basinski, riesce a emozionarmi sempre. E’ un lungo flusso sonoro di oltre un’ora, un mare calmo in superficie ma agitato da strani gradienti di temperatura sotto. Un mare senza pesci, senza fondale, un mare notturno dove filtrano solo debolissime luci: è così che me lo immagino.
Nato nel 1958 ma arrivato tardi alla notorietà grazie a Carsten Nicolai, al secolo Alva Noto, che lo ha scoperto sul finire degli anni novanta a New York, Basinski, con alle spalle un passato da sassofonista jazz ha basato la sua arte di loop, droni e suoni sbriciolati di vecchi nastri magnetici come avverrà nei suoi più famosi Disintegration Loops.