Tanti musicisti degli anni sessanta andarono in India (due nomi per tutti, Beatles e Bob Dylan) o in Nordafrica (Rolling Stones) in cerca di ispirazione e, spesso e volentieri, sostanze psicotrope su cui sorvoliamo. In altri paesi c’era già una tradizione millenaria cui attingere e incorporare nella propria musica. Nel 1970 il supergruppo People, messo su dalla casa discografica A&R e capitanato dal chitarrista Kimio Mizutani, registra Ceremony – Buddha meet rock. Al rock di matrice anglosassone si sovrappongono in maniera molto naturale i suoni cerimoniali buddisti. Un esperimento nato per fare cassa ma per una volta anche qualitativamente valido.